Il 26 settembre 2025 la cantante napoletana Flo sarà protagonista di uno spettacolo unico, nella cornice della prima edizione del Premio Oplonti a Torre Annunziata, ideato e diretto da Marisa Laurito. Insieme a Fiorenza Calogero, Cristina Donadio, Teresa del Vecchio, Sabrina Efionayie il coro polifonico Kore della Sirena, Marisa Laurito, Francesca Marino, Ida Palisi, Antonella Stefanucci, si esibirà portando “in scena” un ciclo continuo di libri, articoli, monologhi teatrali e canzoni. Ciascuna in un luogo diverso all’interno degli scavi, per la regia della stessa Laurito, coinvolgendo il pubblico in un’esperienza immersiva attraverso letture e performance che daranno voce a Storie di Donne e Madonne.
All’interno della manifestazione Torre Annunziata, miti, leggende e futuro, il percorso intreccerà tradizione, solidarietà, cultura, e spettacolo, portando per la prima volta nella storica cittadina e nel sito archeologico di Oplontis, da agosto ad ottobre, una serie di eventi che contribuiranno a raccontarne la storia e l’identità.
La cantautrice Flo con La canzone che ti devo in musica, racconto di pagine e canzoni, ha saputo confermare il suo talento negli ultimi anni. Basta ascoltare infatti su una qualsiasi piattaforma musicale almeno una delle sue canzoni per lasciarsi sedurre dalle melodie.
IL LIBRO DI FLO
La galleria di personaggi e situazioni che hanno dato vita al romanzo omonimo di Flo – pubblicato dalla casa editrice Marotta e Cafiero -, parte dalla Napoli di Maradona e del contrabbando e arriva alla Biennale, passando per Parigi a Città del Messico.
Un percorso in 10 capitoli per raccontare incontri straordinari e inattesi, che hanno cambiato la vita della protagonista: tra questi c’è Maddalena, la prostituta transessuale del Salón Corona, novella sirena Parthenope; Fabrizio De André; nonna Antonietta, che toglieva il malocchio e vietava la musica in casa; e poi l’incontro con l’amore, che nasce e che finisce, deludendo il più delle volte.
Il recital di Flo è tutto questo: una tela preziosa, ricamata con delicatezza, sulle note di una chitarra a un tempo ritmica e romantica, che si muove tra suggestioni sudamericane e canzone d’autore. C’è spazio anche per la sensualità latina francese, elegante e struggente al tempo stesso nei primi testi cantati.
L’esordio ironico sulla mancata carriera in banca, con la Laurea in Economia Aziendale appesa al chiodo in favore dei concerti e con le mille difficoltà per esibirsi e cantare, è da applausi.