Oggi Mangiamed va a Palma Campania, un Comune situato nell’entroterra a est di Napoli, ai piedi di Monte Sant’Angelo fra i torrenti Lagno di Moschiano e Lagno di Somma, quasi all’estremità meridionale dell’antica provincia di Terra di Lavoro. La cultura di questo paesino prende forma alla fine del III millennio, rappresentativa dell’Età del Bronzo antico in Campania. Vari paesini tutti vicini, strade in terra battuta, percorse da carri e dove una volta vi erano ampie estensioni di territorio divise e destinate all’agricoltura specializzata. Il popolo prima viveva di agricoltura, di allevamento di animali e della lavorazione dei formaggi.
L’artigianato era una delle attività economiche più importanti del passato di questo paese, lo dimostra il ritrovamento di frammenti e scorie di fusione e piani di cottura, che hanno fatto pensare che le Comunità erano formate da molti artigiani, maestri della Tradizione di quel tempo.
Naturalmente le donne erano responsabili delle attività domestiche, quali la filatura e la tessitura, che venivano svolte all’interno delle abitazioni. Ogni anno a Palma Campania viene organizzato un interessantissimo Evento, “la Festa delle Tradizioni Contadine” organizzata molto bene dagli abitanti, per promuovere la propria identità contadina. Per far rivivere le antiche ricette, il tradizionale uso dei prodotti della terra e le tecniche artigianali che un tempo erano la principale fonte di ricchezza di tutto l’Agro nolano.
Gli artigiani che vi partecipano, di solito presentano i metodi e tecniche di conservazione degli alimenti utilizzati in passato dai contadini, come l’arte della cottura sotto cenere, le conserve sott’olio, le passate di pomodoro fatte in casa, l’uso della farina di grano giallo in sostituzione della pasta e la preparazione dei legumi che anticamente erano l’unica fonte di sostentamento delle famiglie più povere, ricchi di ottime proteine e carboidrati. Altri prodotti tipici sono le Noci e nocciole sono ancora oggi molto famosi, come anche le legna sante (caki o loti), la zucca napoletana, i pomodori del piennolo, le sopressate e le pancette artigianali e l’arte del pane cotto a fascine, della pizza chiena e del vascuotto.
C’è un certo ritorno dei giovani all’agricoltura e qui si è deciso di cogliere questo segnale di speranza e di sviluppo. L’evento ha l’obiettivo di far conoscere alle nuove generazioni tutte le tradizioni locali di matrice agricola, che per molti è stato ed è ancora un imprescindibile tassello per tutta l’Economia del territorio, in questo momento di grande incertezza per il futuro dei giovani.
Palma Campania è anche il dolce paese del giovane Pizzaiolo Gennaro Catapano, classe 92 che è già titolare della “Pizzeria Jolly” a carattere semplice e molto familiare, aperta nel 2006 insieme al suo adorato fratello Angelo. Suo padre artigiano era un venditore ambulante. Non era un lavoro stabile e per questo motivo ha spinto responsabilmente i figli allo studio, alle preziose esperienze lavorative per imparare un mestiere, una professione adatta per scoprire cose sempre nuove e avere quella passione che ti permette di lavorare con la felicità.
Ha studiato all’Alberghiero IPSAR De’ Medici di Ottaviano e come tutti i giovani, per racimolare un po’ di soldi ha fatto esperienze come cameriere presso una Pizzeria del paese. È un mestiere snervante e con orari di lavoro intensi, ma Gennaro ogni giorno osservava con molta curiosità ed ammirazione, come il Pizzaiolo destreggiava il suo disco di pasta.
Finalmente arrivò il giorno che il suo titolare gli chiese di affiancare il Maestro. Ma quando ho iniziato a fare pizze per davvero, ha capito che quella era la sua strada. Il talento c’è anche quando si lavora con farina e lievito e Gennaro ha bruciato molte tappe, ma il cammino è lungo. E da quel giorno ha imparato a fare la Pizza, un mestiere che è stato sempre la sua vocazione sin da piccolo, custodita nel suo cuore. E’ proprio questo desiderio di imparare, questa intraprendenza, che spinge mille passi in avanti chiunque abbia dentro una vera passione.
In Pizzeria Gennaro ed Angelo curano l’Impasto, quello tradizionale e da un po’ di tempo utilizzano Farina tipo 1 macinata a pietra,per preparare un impasto 100/100 innovativo, con tempi lunghi di lievitazione, dalle 36 alle 42 ore, per ottenere un prodotto digeribilissimo.
Gennaro ha partecipato all’Edizione 2014 di Pizza Talent Show, presentando per la prima volta una sua Pizza molto creativa e nutrizionale. Una Pizza dedicata alla nonna, farcita con patate e tanta mozzarella profumata. Poi al Trofeo Pulcinella con una Pizza alla zucca e salsiccia, molto fresca e colorata.
Pizza con Patate, Pizza ai pomodorini freschi, Pizza con la zucca
E’ molto importante per i giovani talenti emergenti partecipare a Gare e Campionati, proprio per i legami di amicizia e collaborazione che si creano, per gli scambi che possono nascere e per le nuove tecniche ed informazioni che si possono apprendere.
Le Pizze più gettonate della Pizzeria Jolly
Pizza con scarole, pomodorini, olive e capperi
Pizza Margherita
Pizza Marinara
Pizza con crea di pistacchio e noci
Pizza con patate e fiordilatte
Pizza con prosciutto cotto e funghi
Pizza zucca e mozzarella
Pizza ai pomodorini Campani
Pizza con provola , crudo e scaglie di parmigiano
Pizza con Mortadella, crema di formaggio , noci e nocciole
Pizza Bufalina con peperoni e tonno
Pizza Marinara con crema di ricotta
Pizza salsiccia, provola e patate
Pizza Fritta con ricotta e cicoli
11 Marzo 2017
di P.Zinno
Nicola D'Avanzo
Una delle pizze della tradizione più buone mai provate in vita mia!
Una piacevole scoperta….Grande Gennaro!!!
Nicola D'Avanzo
Una delle migliori pizze della tradizione che abbia mai provato in vita mia!!!
Una piacevole scoperta….. Grande Gennaro!!!