Vola a 570 milioni di euro il fatturato del Gruppo Citterio. Una crescita a doppia cifra per due terzi sviluppato all’estero, con un incremento dell’11% rispetto all’anno precedente.
Per la family company da sei generazioni si tratta di un importante traguardo, ottenuto nonostante le difficoltà riscontrate a causa degli aumenti dei prezzi delle materie prime e del costo dell’energia, che conferma l’azienda tra le leader di mercato negli affettati confezionati a peso fisso.
Un risultato ottenuto dagli sforzi degli oltre 1200 dipendenti dislocati nei nove stabilimenti in Italia, oltre agli altri due presenti negli Stati Uniti, a Freeland in Pennsylvania, ma anche agli investimenti in ricerca, innovazione ed evoluzione dei salumi, con un’attenzione particolare sia alla qualità dei prodotti, sia nel rispetto della tradizione e ai nuovi gusti dei consumatori.
Una parte significativa degli investimenti è destinata agli Stati Uniti, in particolare all’ampliamento della capacità produttiva degli stabilimenti, rendendo più efficienti e flessibili i processi di produzione per rispondere al meglio alle esigenze del consumatore americano.
Nel corso del 2022, Citterio, ha anche investito In Italia in particolare nei propri prosciuttifici, principalmente di produzione Dop e nei propri salumifici dove si crea quel salame che resta un prodotto iconico e storico per l’azienda. Uno sforzo notevole che ha avuto la finalità di aumentare la capacità produttiva degli stabilimenti garantendo allo stesso tempo un’elevata qualità dei prodotti.
“L’investimento di importanti risorse permette di creare soluzioni sostenibili e prodotti di qualità per poter offrire una proposta di valore ancora più ampia ai nostri consumatori italiani ed esteri”, sottolinea Alessandro Riva, direttore marketing Citterio.
“La nostra attenzione verso tutto ciò che è innovazione è massima fin dalla nascita dell’azienda, per questo Citterio investe nell’analisi del mercato monitorando i nuovi bisogni del consumatore e nella ricerca di nuove soluzioni tecnologiche, sia di prodotto che di packaging, per garantire sempre un prodotto sicuro con la massima qualità.
Innovazione produttiva e sviluppo tecnologico restano dunque un punto strategico per far sì che Citterio sia uno dei leader nel settore dei salumi pre-affettati. I salumi devono essere innovativi, evolversi pur mantenendo con rigore la propria tradizione.
Per questo si deve sempre più andare incontro ai nuovi mercati e ai nuovi stili di vita dei consumatori.
L’aumento dei consumi di snack, dei pasti on the go, delle mono porzioni, insieme all’avvento dello smart working e alla ricerca di uno stile di vita sempre più sano ed equilibrato han fatto sì che anche il salume abbia subito una trasformazione”.
La continua evoluzione dell’azienda è proseguita negli anni anche per quanto riguarda i controlli ed il packaging dei prodotti con materiali innovativi e sostenibili, forti di un efficientamento industriale e un controllo costante della qualità.
Dal 2011 infatti l’azienda ha portato avanti un percorso verso la riduzione del 25% della plastica delle vaschette, mentre nel 2015 anche il pack della linea Bio ha avuto una riduzione di oltre il 60% di plastica, grazie a un vassoio riciclabile nella carta.
E nel 2022 Citterio ha scelto di diminuire ulteriormente del 20% l’utilizzo di plastica nel packaging della linea Taglio Fresco.