L’estate impone da sempre ritmi più lenti, di recupero e di ristoro dei sensi dopo le fatiche di un anno in città, travolti come siamo dalla sua frenesia. Cilento e Irpinia in Campania offrono esattamente questo tipo di esperienza, accompagnata da una scoperta delle ricchezze naturalistiche ed enogastronomiche di territori invidiati anche dai nostri vicini regionali, che varcano spesso i confini per trovare frescura e refrigerio nelle nostre aree montane e boschive.
Non è un caso perciò se, nella cornice dell’Irpinia Mood Food Festival, si è inserita proprio su un treno storico delle Ferrovie dello Stato l’iniziativa di Irpinia Express lungo il cammino di San Guglielmo, dedicata alla stampa e agli operatori dell’informazione accreditati lo scorso 30 agosto.
IL TRENO STORICO IRPINIA EXPRESS
Una giornata iniziata, almeno per noi colleghi giunti da Napoli, con un veloce transfer fino alla stazione di Avellino, dove c’erano ad attenderci i vagoni di I e II classe di un antico treno, a cura dell’associazione InLocoMotivi.
Accolti con un sorso di caffè e con le dolce creazioni della pasticceria Dolciarte (merenda a base di biscottini e un cornetto alla marmellata davvero notevole, dal ricco sapore di burro nella sua pasta sfoglia), il gruppo è stato poi portato alla scoperta del comprensorio di Montella, iniziando dalla visita alla fattoria Rosabella.
FATTORIA ROSABELLA
Immersa nel verde, la struttura consta di un’area attrezzata lungo tutto il percorso naturalistico delle sponde del fiume Calore. Tra castagneti, alberi di noci, pony e asinelli, l’azienda propone un viaggio nel tempo lungo quelle che erano le antiche mulattiere e i sentieri di montagna fino alla cascata artificiale del fiume Calore, omonimo del suo gemello cilentano ma completamente differente come corso d’acqua.
Di gran pregio il rinfresco a base di latticini (ricotta in primis) e la degustazione di salumi, di totale produzione artigianale, che hanno fatto da aperitivo al pranzo, successivamente offerto nelle sale del meraviglioso Complesso Monumentale di Santa Maria della Neve, antico edificio monastico con tanto di cellette e chiostro, affacciato sull’abitato moderno di Montella e sulla sua valle.
RISTORANTE ZIA CARMELA
Il ristorante Zia Carmela ha stupito i commensali con un buffet a base di zuppa di ceci e funghi porcini, per ricordarci che l’autunno è ormai alle porte coi suoi primi freddi e rigori stagionali; una mozzarella di latte vaccino, fiordilatte appunto per noi napoletani, freschissima; una lasagna saporita e una parmigiana di tradizione irpina; provolone e salumi locali d’Irpinia e un contorno di zucchine alla Scapece.
La vera chicca è stata poi il dessert, ovvero i cannoli farciti al momento con ricotta di latte vaccino, dal sapore più delicato rispetto alle tradizionali ricette sicule originarie.
LA CASTAGNA DI MONTELLA IGP DELL’AZIENDA AGRICOLA MALERBA
Ma se ci si trova a Montella è d’obbligo assaggiare la sua punta di diamante IGP, vera eccellenza di un territorio col suo 50% di produzione nazionale solo in Campania, e il 30% di quella intera europea: la castagna che sarà celebrata a breve con la sua consueta sagra, giunta alla 40esima edizione.
Tappa allora presso l’Azienda Agricola Malerba coi suoi titolari, pronti a farci assaggiare le specialità alla castagna come i dolcetti ripieni, i mitici marron glacé, il liquore alla crema di castagna e il miele di castagno, ricco di sali minerali.
Impossibile però dimenticare la birra Scorzetta, un’ambrata artigianale alla castagna dal sapore intenso e deciso.
Un tuffo di fine estate, appena rientrati dalle vacanze, nell’Irpinia più dolce e genuina, con cui salutare la bella stagione e accogliere la nuova che arriva, carica delle meraviglie e di una bellezza speciale che solo la nostra regione sa offrire in tutto il Sud Italia.
foto di Matteo Borriello



