
Lo Chef Enzo Pirone si racconta. Una passione per l’affascinante mondo dell’arte culinaria che è nata in una famiglia dove la tavola significava incontro e condivisione ma soprattutto momenti felici e conviviali. Sin da piccolo cucinare era la sua passione. Guardava con attenzione sua madre Pina preparare i suoi piatti preferiti come il ragù, la genovese, i crocchè ripieni di fiordilatte, la minestra arricchita di pezzettini di carne e le cotolette impanate con le patatine, tutti piatti da far leccare i baffi a noi bambini. Si è innamorato dei sapori e dei profumi che i suoi piatti regalavano ogni giorno, ricordi ed emozioni della sua infanzia che lo guidano ancora oggi a capire tante cose sul significato vero della cucina tradizionale napoletana. Continuamente li cerca e li usa nella sua cucina, perché sono costruiti con ingredienti semplici, freschi e di altissima qualità. Per Enzo cucinare è un atto d’amore per la vita e per gli altri ed ogni volta che si mette ai fornelli sa che sta regalando un momento di piacere, un’esperienza continua, per se e per i suoi ospiti. Il tempo e tante esperienze gli hanno permesso di diventare uno chef molto attento e creativo, perché ha acquisito pazientemente amore e rispetto per le materie prime ma soprattutto gestire lo stress che il lavoro di brigata può causare. Ognuno di noi ha qualche sogno, possibile o impossibile da realizzare. Poi c’è chi trasforma il sogno nell’obiettivo della vita e questo diventa una realtà a portata di mano. Ristorante “ Pirò “ a Pozzuoli, è un incanto per gli occhi e per il palato degli amanti della cucina Mediterranea. Un nuovo percorso di vita, mai immaginato prima, con due cari amici, Ferdinando Contaldo e Patrizio Allocca, tutti con la stessa passione per la cucina semplice e salutare. Enzo ha saputo coniugare la tradizione gastronomica della nostra regione e del nostro territorio con una continua ricerca di soluzioni e abbinamenti.

Enzo: – Nella cucina si crea, si mescolano ingredienti, si trova la giusta formula per esaltare con autenticità i sapori. La varietà di verdure fresche, l’olio evo, le paste migliori, il pane, il pesce fresco del nostro mare, i formaggi, sono questi gli elementi del grande puzzle gastronomico che nei miei piatti possono diventare una esperienza. Punto molto sui primi piatti e noi del Sud non scherziamo: la pasta è una cosa sacra. Ne abbiamo una tale familiarità e sensibilità che a volte diamo per scontato quanto sia difficile prepararla bene. Ma solo quando tempi di cottura, condimenti e scelta del formato funzionano, anche la ricetta più semplice può risultare un capolavoro. La mia cucina con l’apertura di Pirò, diventa un’operazione culturale imperniata sul rapporto fra piatti creativi ed i grandi prodotti del territorio, insieme per raggiungere una identità sempre diversa, perché è il mix che mi fa crescere giorno dopo giorno. Il mio piatto preferito con della spettacolare pasta di Gragnano trafilata al bronzo, pasta mista, perfetta per il condimento con datterini gialli, uva sultanina, peperoncini verdi e tonno pinna gialla freschissimo, pepe nero e prezzemolo. Un primo piatto semplice da realizzare, con pochi ingredienti, una ricetta veloce e saporitissima. Non lo dico io……. ma i miei amici ai quali per la prima volta l’ho preparato per festeggiare il nostro incontro dopo il lockdown.