Oggi conosceremo il giovanissimo Chef Antonio De Angelis classe 86 del Relais “Tenuta Sciacca”. La Tenuta è situata alle pendici del Monte Massico, in un casale del 700 sapientemente ristrutturato a soli 2 km dalla Riserva Naturale del Lago di Falciano. E’ un’Oasi di verde in una terra di miti e leggende dove gli esterni sono curati con gusto e maestosità.
Le sale interne sono caratterizzate da archi in tufo e soffitto in travi di castagno che la rendono unica nel suo genere, regalando un’atmosfera calda e confortevole. La sala piu grande invece è illuminata da ampie vetrate che danno sul giardino e ha il soffitto in travi di Rovere lavorate a mano da artigiani.
Poi la Tenuta presenta altre Salette più piccole ed accoglienti con camino. Attraversando il giardino esterno si raggiune il Ristorante Bacco un ambiente d’altri tempi con arredi in legno scuro rustico.
Ci accoglie il Titolare simpatico e molto cordiale Giovanni Sciacca che ci presenta lo Staff del suo Relais. La Cucina è curata dallo Chef Antonio De Angelis, che presenta grande creatività ed esperienza che si esprimono nell’amore per la buona tavola, unendo tradizioni della Cucina Partenopea con quella Nazionale.
Una Cucina che offre la particolarità di degustare cibi naturali e freschi, prodotti tipici del territorio come formaggi, mozzarella DOP, pasta e pane fatti in casa e utilizzo di lievito naturale. La Cantina offre Vino DOC Falerno e Falanghina di produzione propria. Lo Chef ci racconta un po’ della sua infanzia quando viveva a Nocera Inferiore, di quando a soli 9 anni, era bravo a preparare le Focacce con il pomodorino che aveva imparato dal cugino materno.
In Estate, ad Agosto aiutava la sua famiglia a preparare in giardino le bottiglie di pomodoro. Lui era molto bravo ad usare la macchinetta passa pomodori. A quel tempo si usava mangiare spesso le patate e sugna chiuse nella carta argentata e poi nella brace. Era un ricordo, una delizia di sapori. La sua passione per la Pizza continua fino all’età che frequentava la Scuola Alberghiera. Gli anni in cui con gli amici di nascosto giocava a fare il cuoco, nella vecchia casa abbandonata in montagna.
Il piatto preferito da leccarsi i baffi era “ le Penne alla Boscaiola” il suo primo capolavoro da cuoco,con piselli, funghi, e tanta salsiccia sbriciolata. Diplomato nel 2005 e dopo tre anni diventa stagista nella Scuola” Cast Alimenti”, una delle più importanti in Italia. Prima esperienza lavorativa come aiuto Pizzaiolo è stata a Palinuro, alla Pizzeria Trivento. Poi all’ Osteria Terra Santa di Nocera Superiore, dove conobbe uno Chef molto autoritario che continuamente sottolineava le sue mansioni mansioni e responsabilità. Non c’è solo cucinare, creare le ricette, comporre il menu, stare attenti alla lista della spesa e verificarla, ma anche gestire tutto il lavoro in cucina.
Una figura professionale estremamente complessa, che deve anche avere capacità tecniche ed organizzative, ma soprattutto passione. Molte esperienze presso Alberghi e Villaggi Turistici nei periodi estivi ed invernali. Ristoranti Gourmet dove ha conosciuto grandi maestri della Cucina come lo Chef Domenico Cuomo e poi finalmente lo Chef Matteo San Giovanni. Grazie a lui il suo sogno si è avverato. Oggi fa parte del Team Costa del Cilento di Cuochi Nazionali, che partecipa con lo Chef a molte gare di cucina Fredda e Calda con partecipanti di squadre nazionali e Regionali.
Nel 2016 partecipa alle Olimpiadi della Cucina ad Erfut e la sua squadra finalmente porta a casa la medaglia d’Oro nella categoria Team Regionali. Grandissima soddisfazione e tanta emozione per lo Chef Matteo Sangiovanni alla guida del Culinary Team Costa del Cilento. Il Team nella gara, presentò un percorso ispirato ai prodotti cilentani e italiani, graditissimo ai giudici per la raffinatezza e l’eleganza delle pietanze. Vinsero con grande soddisfazione. Primo posto tra le ben 59 squadre partecipanti, provenienti da altrettante regioni del mondo. Menu 5 portate, piatto festivo, finger food, dessert, menu 3 portate erano le sezioni che componevano la gara.
Il Team riuscì a distinguersi in tutte le portate, ottenendo l’ennesimo riconoscimento e continuando a tenere alto il nome del Cilento. Un lavoro durato mesi, con diverse prove e simulazioni di gara, che ha portato il Team ad ottenere grandissime soddisfazioni anche per quanto riguarda i commenti positivi ricevuti dai giudici di gara.
Oggi Antonio e’ Consigliere Direttivo ACR e gestisce molti Corsi di Cucina all’interno delle Scuole Alberghiere. A Brescia, il Team porta a casa un altro premio “ Piatto d’Oro”. Cucina calda Individuale. Prepara. Lo Chef Antonio De Angelis : “Sì, la mia è una passione viscerale per la cucina. Il mio sogno era diventare cuoco, quando ancora questa professione era diversa. Oggi invece chi fa bene il mio mestiere si trasforma in una star. I giovani però non devono percepire il nostro lavoro in maniera sbagliata. Ancora oggi per arrivare ad alti livelli la gavetta va fatta ed io l’ho fatta con tanti sacrifici.
Prima di tutto volevo diventare cuoco, solo in seguito sono diventato chef. Appena ho messo le mani sulle padelle, ho sentito vibrare dentro una strana felicità. Ho iniziato ad andare a scuola, a lavorare e pian piano ho iniziato a capire che quello sarebbe stato il mio lavoro. Tutto dipende dall’approccio che hai. Io non sono un genio, sono semplicemente appassionato del mio lavoro e cerco di fare tutto al massimo. In cucina sono importanti due cose, il gusto e l’impatto visivo del nostro piatto”.
Oggi è in Primis lo Chef del Ristorante di “Tenuta Sciacca” e sous chef Emanuele Andolfi.
Personale di Sala hanno offerto un’ Accoglienza impeccabile con Francesca D’Alessio, Luigi D’Atterio e Danilo Secondulfo.
Menù di Benvenuto
Entrè. Una perla di patate con cuore di bufala, gamberi a crudo con limone e broccoli spadellati.
Pane casareccio con lievito naturale.
Broccoletti in padella con olio e aglio. Vino Novello.
Terrina di Astice con zucchine su vellutata di patate con insalatina di arance. Chele di astice e sedano, salsa di crostacei.
Pasta e fagiolo con le cozee rivisitate con pecorino su Patè di fagioli.
Lombrina su letto di broccoli e finocchio cotto.
Dessert: Pizza Gormet con panna cotta, sfoglia, fragola e basilico. Vino Falerno e Falanghina.
Amaro: Nocillo fatto in casa .
Un complimenti allo Chef Antonio De Angelis che è riuscito nei sui Piatti ad amalgamare bene gli elementi con fantasia e creatività.
Per fare le cose bene, come in tutte le cose nella vita, ci vuole passione ed innovation. La novità va cercata, senza mai perdere d’occhio le radici. la creatività si deve fondere con la ricerca e con la logica. La passione sta anche nel seguire i cambiamenti, nell’osservare l’aprirsi di palcoscenici diversi, nel perseverare nella ricerca, nel guardare ai cambiamenti culturali che portano sempre più vicino il mondo esterno ed i Paesi più lontani. Nel suo Menù di classe c’è tutto un percorso Partenopeo.
Nei suoi piatti mette ricordi, sapori, estetica, attenzione alle cotture. Questi elementi sono la chiave vincente per far capire che la sua è una cucina italiana………. una Cucina d’Autore.
10 Dicembre 2016
di P.Zinno