Da un paio di mesi una pin up americana, di nome Lola Miller, è arrivata in quel del Vomero, per portare nuovi sapori a stelle strisce a Napoli.
Fossette pronunciate e sorriso ammiccante, forme procaci e curve accattivanti, Lola Miller è un’icona al pari dei panini burger, degli hot dog, dei corn dog, dei nachos e delle mitiche fries – le patatine fritte – che compongono il menu dell’omonimo locale situato a Via Cimarosa 158.
L’easy diner nato in questi primi mesi del 2023 è un take away per tutti i gusti, dotato anche di cassa digitale e automatica, nonché di quella tradizionale.
Esso viene incontro, in particolare, a un’esigenza sempre più diffusa: quella di trovare piatti e soluzioni vegetariane e vegane, senza rinunciare al gusto.
Ecco perché per ogni soluzione, che si tratti del mitico panino con hamburger o dell’hot dog americano, oppure del corn dog fritto, c’è una tripla scelta: meat (carne), veggie (vegetariano) e vegan (vegano, ovvero privo di alcuna forma di proteina animale, che si tratti di latte e derivati come formaggio e burro, o uova).
Lo streetfood corner che non c’era e che adesso c’è, che si aspettava da tempo e in cui adesso è possibile acquistare (anche col delivery) o gustare a volo tutto il meglio del cibo di strada americano.
Quello dei classici panini con la lingua di formaggio filante che spunta tra gli strati di pane e carne; delle patatine servite sui classici vassoietti e contenitori da fast food; dei wurstel avvolti dal panino soffice, conditi con salse varie; dei corn dog impanati e fritti; o dei nachos visti in tanta cinematografia statunitense.
Per l’occasione abbiamo provato le due versioni del panino all’americana.
Lo Smokey Burger con Cheddar, cipolle saltate (dolcissime) e smokey sauce, ovvero una salsa barbecue affumicata, per l’opzione “meat”.
E il Cheese Burger Vegan con insalata iceberg, doppio Cheddar, hamburger di soia e cetriolo.
Il tutto accompagnato da due ottime birre artigianali, la Lucky Brews Brando dal sapore fruttato (mango, papaya, pesca), e la doppio malto Eddy, dal sapore tostato.
La qualità delle materie prime e la lavorazione di questo primo assaggio targato Lola Miller è ineccepibile: tutto dosato e equilibrato alla perfezione.
Stessa cosa dicasi per i nachos provati subito dopo, rigorosamente in versione vegan.
I quali sono accompagnati da un chili vegano preparato con un trito di cipolla, sedano, peperone e peperoncino Jalapeño. Ottimi come sfizio, antipasto o intermezzo per chi non vuole rinunciare al gusto, mantenendosi su standard più salutari.
Stessa cosa per l’hot dog e il corn dog provati subito dopo, entrambi in versione vegana.
Se il primo, il German di Lola Miller, è un omaggio spassionato alla tradizione tedesca dei wurstel e crauti (peccato solo per un piccolo eccesso di senape), il secondo è un wurstel di soia avvolto da una pastella di mais leggera che fa quasi dimenticare il fritto.
Lola Miller è solo agli inizi ma promette bene e, soprattutto, anticipa che a settembre ci saranno nuove golose aggiunte al menu, con un’altra iconica pietanza americana: il pollo fritto.