È risaputo che l’Italia sia una grande consumatrice di baccalà, il merluzzo nordico salato, seconda nel mondo solo al Portogallo.
Nel Belpaese sono nate numerosi tradizioni di cucina regionale legate alla preparazione di questo pesce così saporito, un tempo ritenuto povero e adesso invece riabilitato in versione chic ai fornelli.
Non da meno è il paese lusitano in quanto a ricette dello squisito alimento, come sanno i viaggiatori che hanno visitato la nazione della penisola iberica.
Tra loro ci sono senz’altro Rosanna Bazzano e Gianni Liscio, fondatori a Frattamaggiore di un delizioso locale chiamato Pessoa Taberna Portuguesa, aperto a febbraio scorso dopo il caffè bistrot letterario Il tempo del Vino e delle Rose che avevano a Piazza Dante a Napoli.
IL LOCALE DI FRATTAMAGGIORE
Non occorre fare tanti km dal capoluogo campano, fino al Vesuvio (senza nulla togliere alle eccellenze vesuviane), in Costiera Amalfitana, in Penisola Sorrentina o nel Casertano per degustare il baccalà in un’ottima locanda, raffinata ed elegante.
Ne bastano una decina per assaporare un ottimo baccalà fritto con insalatina millefiori, arance e maionese al tabasco leggermente piccante, o un primo piatto di pasta condito con sugo e il nobile pesce delle feste di Natale.
IL BACCALÀ, MUST DELLE FESTE
Il must della vigilia a tavola può anche essere protagonista di una puttanesca, o cotto al forno e servito con una caponata di verdure. Oltre alle idee e ai suggerimenti per la tavola imbandita del 24 dicembre, è il caso di raccontare il felice esperimento della chef Giusy Melchjonna, già al timone della cucina del Tempo del Vino e delle Rose, che ha saputo bilanciare i contrasti di un secondo di mare così come degli ingredienti salati di una puttanesca che poteva risultare ardua.
LA PUTTANESCA DI MARE
La difficile impresa consisteva nel dosare capperi e olive, tipici della salsa di tradizione italica, con l’ingrediente ittico più amato dai portoghesi, i quali però non mangiano pasta come facciamo noi nello Stivale.
Ed è proprio qui che Pessoa fa abbracciare l’Atlantico e il Mediterraneo e fa respirare, sentire tutto il calore di una terra che può essere definita senza problemi mediterranea, seppur affacciata sull’oceano.
La puttanesca di mare, abbinata a un deciso Aglianico Mojo (il rosso col pesce? Certo che si può, si deve in tal caso!), merita perciò un assaggio, e magari un ritorno, considerando il vasto ed esteso menu del ristorantino.
BACCALÀ E CAPONATA
Ai contrasti sapidi del primo piatto, degustato in occasione della serata di poesia napoletana natalizia e musica a cura della Bazzano e con le attrici Maria Luisa Ambrosino e Maria Cuccurullo, fanno da contraltare quelli agrodolce di un piatto tipico siciliano come la caponata, su cui adagiare un pregiato boccone di baccalà al forno, con peperone crusco, definito Appassionato nella sezione dei secondi sul menu (indicazione di Rosanna).
PROFONDA CONOSCENZA DELLA TRADIZIONE IBERICA
La Bazzano, amministratrice dell’impresa di cui sono titolari invece il marito Gianni e Bruno Gallucci, oltre a vantare ampia conoscenza della cucina siciliana e dei suoi vini per radici e origini, ricorda come in Portogallo una genovese di mare con baccalà o molluschi esista, fatta proprio con le cipolle, così come quella di carne.
L’unica differenza consiste nella modalità di servizio, ovvero come accompagnamento, contorno o come un secondo piatto a tutti gli effetti, essendo sprovvisti gi iberici, al pari dei cugini spagnoli, della pasta nella loro tradizione culinaria.
I MERCOLEDI CULTURALI DA PESSOA
I mercoledì culturali da Pessoa hanno ereditato dal Tempo del Vino e delle Rose lo stesso carattere curioso, la passione letteraria e l’afflato musicale che ha illuminato a lungo Piazza Dante, fino all’anno scorso si può dire, resistendo alla pandemia, alle chiusure e ai lockdown.
L’appuntamento con gli incontri poetici, uniti alla buona cucina italo portoghese di Pessoa, è rimandato a gennaio, consapevoli di nuove interessanti scoperte al palato, grazie a una carta che si rinnova continuamente, seguendo la stagionalità dei prodotti.
IL VIAGGIO NEI SAPORI
La navigazione dei sapori prosegue senza sosta, citando l’intellettuale portoghese che ha ispirato il nome di questa attività ristorativa: “La vita è un viaggio sperimentale fatto involontariamente. Ḕ un viaggio dello spirito attraverso la materia, e poiché è lo spirito che viaggia, è in esso che noi viviamo. Ci sono perciò anime contemplative che hanno vissuto più intensamente, più largamente, più tumultuosamente di altre che hanno vissuto la vita esterna. Conta il risultato. Ciò che abbiamo sentito è ciò che abbiamo vissuto. Si ritorna stanchi da un sogno come da un lavoro reale”.
Ma da una cena in un posto speciale, caldo e accogliente come Pessoa non si tornerà mai stanchi. “Non si è mai vissuto tanto come quando si è pensato molto”. O mangiato bene, viene da aggiungere.



