Nella Guida Michelin Pizzeria 2017 sono menzionate solo 5 Pizzerie a Napoli città e sembra che siano stati esclusi Pizzaioli dell’entroterra e moltissimi artigiani creativi Campani, punti di riferimento dell’Arte Bianca. Premiati sono stati i nuovi impasti, prodotti di qualità, la Tradizione e le Pizze innovative. La pizza evoca socialità, serate in compagnia, semplici momenti di aggregazione. Come suona melodica la frase: “Ci facciamo una pizza?
La pizza stabilizza gli umori, ricuce le ferite di un cuore, allieta la giornata trasformando qualsiasi fatica in puro godimento. E se si fà un’indagine tra i propri amici, sono sicura che nessuno negherà di amare la pizza. Tutti, adulti e bambini cedono alla forza seduttiva di questo alimento che mette tanta allegria o a rinunciare ad un morso di pasta morbida ricoperta da profumato pomodoro con sopra la fumante mozzarella fresca. Una volta era una istituzione sacrale mangiare la Pizza il sabato sera nel centro storico di Napoli, dove tantissime sono le Pizzerie di nome e di fatto che si contendono la fama e notorietà.
Non è più cosi. Oggi c’è una maggiore attenzione dei consumatori al cibo e questo spinge il settore a rinnovarsi, incominciando dalla scelta delle materie prime genuine. C’è più accuratezza a ciò con cui si nutrono, grazie anche alla maggiore reperibilità di informazioni. Le persone sono quindi più esigenti. Allora penso….lasciamo al palato del consumatore decidere la Pizza più buona e più seducente che ci sia. Non occorre essere esperti o critici gastronomici per capire la bontà e la serietà di una vera Pizza Napoletana.
Pizza ” Kellalà”
Ci spostiamo a Fuorigrotta, quartiere Soccavo, per andare a scoprire la Vera Pizza dell’anno, “ Kellalà” che già si è aggiudicata il Premio di “ Pizza Gourmet nell’ambito dell’Evento Horeca 2017 al Lloyd’s Baia Hotel di Vietri sul Mare. Pizza molto apprezzata grazie anche ad una visibilità notevole dai social e gradimenti dal web da incuriosire centinaia di persone che sono accorse in questi mesi alla Pizzeria di Errico Porzio. Soccavo è un quartiere non frequentato da turisti, tutt’altro, ma la gente ci arriva ogni giorno per tam tam di notizie e diffusione attraverso una rete social.
Attenzione! Chi decide di provare le novità del Maestro Errico Porzio, metta in preventivo una buona dose di attesa, ben ripagata dalla eccellente Pizza che prepara. Il Sabato sera l’ingresso del locale è un delirio, si riconosce dalla folla che aspetta fuori il proprio turno di entrata. Poco spazio, tavoli ben sistemati. Impegnati ben 8 camerieri e valido personale che viene e va per rendere il servizio rapido ed efficiente. In questa Pizzeria si sfornano delle vere Pizze originali apprezzate dai cultori del buon cibo.
La Pizza “Kellalà” è un successo, preparata con un impasto di farina di grano con germe vitale dagli alti contenuti nutrizionali, sale rosa dell’Himalaya, un sale naturale al 100%, ricco di sali minerali, cornicione ripieno di latte cotto di casa Turillo, polpettine di chianina al ragù e ciliegine di mozzarella di bufala. La parte centrale della pizza è composta da una Margherita con mozzarella di bufala condita a fine cottura con scaglie di provolone del monaco e olio Evo. Una Bomba variopinta, uno scrigno di sapori irresistibile.
La pizza che offre il Maestro, ha la “P” maiuscola fatta di ingredienti di qualità, dalle farine alla farcitura, una lunga lievitazione per assicurare una migliore digeribilità e quale complimento migliore può arrivare dai clienti che apprezzano il suo prodotto e ammirano la passione che Errico mette nel suo lavoro.
Oltre alle Pizze tradizionali ci sono proposte più creative. Giustamente qui si trova l’intera gamma dei classici: Margherita, Ripieno, La Siciliana, Lasagna, Pulcinella, Prosciutto e funghi, la Marinara, la Capricciosa, le 4 Stagioni, la Zingara, l’Ortolana e Donna lucia. Le Pizze speciali e più gettonate sono: Poker un trancio di margherita con fiordilatte, un trancio ripieno, un trancio di salsiccia e friarielli ed un trancio fritta.
Sansone con provola, crema di noci e speck Igp. Pizza Pino Daniele bianca con provola, funghi, salsiccia di maialino nero e granella di mandorla. Sciantosa con pomodorino giallo, provola di Agerola con pancetta di maialino nero casertano. Pizza Kellalà. Pizza Troppo Buona con San Marzano,pomodorini gialli e rossi, straccetti di bufala, rucola e ciliegine di bufala. Pizza Don Antonio Dop con pomodorino del Piennolo mzzarella di bufala Dop. Pizza Totò con cornicione ripieno di ricotta, salsiccia sbriciolata di maialino, provola di Agerola.
Per non parlare di sua Maestà Antipasti Fritti della casa, spettacolari dove la croccantezza è perfetta ed le pastellate sono deliziose.
E’ puro talento quello che muove le mani del Maestro Errico, un professionista di grande valore che ama il suo lavoro e che unisce arte e scienza e creativita’. Nel corso degli anni è diventato uno dei nomi piu’ noti della Pizza Napoletana veracemente legata alla Tradizione. Chef, istruttore e socio fondatore dell’Associazione Pizzaioli Margherita, gestisce varie attività nel settore gastronomico.
La Bontà non è solo nella sua Pizza ma è anche presente in mille modi nel suo cuore. Il Pizzaiolo del Popolo è sempre pronto a dare una mano e sostenere le esigenze delle anime più fragili. Si dedica continuamente ad iniziative sociali e di solidarietà a livello cittadino e nazionale, ideando progetti e contribuendo a quelli degli altri. L’Ultima iniziativa è con l’Apecar KECIA’PIZZA per sensibilizzare il cittadino ad aiutare i più bisognosi, un percorso dalla Stazione di Porta Nolana fino ai Campi Flegrei. Un piacevole rituale che ogni Lunedi lo porta a preparare tantissime Pizze per gli “Angeli della Strada” a Piazzale Tecchio, insieme ad altri imprenditori del settore Gastronomico ed a tutti i cittadini che vorranno aderire, per costruire e condividere questo percorso che ci porterà a crescere tutti insieme. Fare sistema per Migliorarsi!
di P.Zinno