Mediterraneo on the road continua la ricerca di giovani talentuosi che con le loro Pizze Napoletane conquistano ogni giorno il gusto di una folla sempre più crescente di appassionati.
Alla scoperta di un volto, un personaggio, un artigiano dell’Arte della farina Bianca che porta con sé esperienza, stile e serietà. “La mia Pizza racconta” rappresenta una sorta di simpatica introspezione per sapere chi c’è dietro la Pizza, il quartiere, l’infanzia, la famiglia e tanta passione.
Vincenzo Caraviello classe 90 è nato a Torre del Greco. La maggior parte della famiglia sono tutti pizzaioli, sua madre, zii e cugini. Sua madre con la nonna aveva una Pizzeria a carattere molto familiare e da piccolo Vincenzo spesso dopo la scuola andava a guardare come le due donne lavoravano. Impastava, preparava le palle, curava la lievitazione, manipolava con attenzione il disco di Pizza, il condimento e la cottura. Il bambino curioso osservava tutto con grande piacere ed interesse. La famiglia a causa del lavoro del padre si trasferi a Vercelli, ma crescendo sentiva sempre dentro il desiderio di ritornare nella sua città . Cosi a 19 anni fece ritornò a Torre del Greco per lavorare accanto al cugino Pizzaiolo, che divenne il suo maestro.
L’ Arte di fare le Pizze si impara in Bottega e finalmente dopo tre anni di esperienza capì che era arrivato il momento di decidere cosa fare da grande. A causa di un problema di salute del padre, insieme alla sua ragazza, fece ritornò a Vercelli per stare accanto alla sua famiglia. Il da farsi lo spinse a lavorare in un Ristorante del posto “ Acquapazza” vicino Milano, prima come cuoco e poi finalmente come Pizzaiolo. L’Arte di sfornare le pizze l’aveva imparato soprattutto con la pratica, ma per avere una formazione veramente qualificata e aggiornamento della tecnica occorreva studiare. Si iscrisse all’APGM una Associazione di Pizzaioli e grazie a Fabrizio Sacchi ha preso conoscenza dell’importanza dell’ impasto di qualità e della lievitazione corretta, per soddisfare tutte le richieste dei clienti dal palato esigente. Vincenzo oggi lavora con un idratazione al 68% con caputo blu (70%) miscelato ad un altra farina del mulino Piantoni (30%) con germe di grano tenero, lievito di birra secco con 12 ore a T.A. Poi altre 12 ore in cella a 4° dopo di che staglio e per finire 20 ore maturazione.
Complessivamente utilizza ben 48 ore di preparazione. La sua Pizza è passionale, cotta rigorosamente in forno a legna, impasto morbido e croccante e allo stesso tempo friabile e leggero senza tralasciare il vero aroma di pane fresco.
Oggi Vincenzo è un Pizzaiolo felice e soddisfatto. Le sue 3 pizze preferite sono la Regina Margherita pomodoro mozzarella di bufala di Caserta basilico olio extravergine; Pizza Mascalzone con salsiccia e friarielli scamorza e bufala; la Burratina base bianca con bufala di Caserta e burrata in cotture pomodorini rossi pachino e gialli e basilico e olio extravergine Grande ammiratore di Michele Pascarella, chef della Pizza a Londra, il Maestro Salvatore Lionello e il simpaticissimo ed esuberante Carlo San Marco.
Quest’ anno parteciperà al Campionato del Mondo che si terrà a Parma. Un sogno ed una realtà fantastica da realizzare dove lui non vede l’ora di poter incontrare e stringere la mano ai suoi idoli artistici.
Vincenzo: – la mia Pizza racconta di un giovane che oggi a 26 anni ha un figlio e una bellissima moglie, amo la mia famiglia e sono fiero del mio splendido lavoro e che consiglio a tutti i giovani che da piccoli hanno sentito nel cuore e nell’anima la mia stessa passione. Tutto questo e la mia vita e la mia forza e soprattutto un grazie alla mia compagna che oggi è mia moglie, che mi sostiene ogni giorno ed ha sempre creduto in me e per loro il mio impegno e la mia umile bravura di oggi.-
A proposito Vincenzo è anche un bravissimo Pizza Freestyle……
di P.Zinno