

LA PIZZA la Regina della Dieta Mediterranea
La pizza è un prodotto tipico della simbolo della tradizione italiana nel mondo. L’impasto per la pizza è una preparazione povera, a base di farina, acqua, lievito, sale e
olio EVO il Principe della
DIETA MEDITERRANEA.
Benchè si tratti ormai di un prodotto diffuso in tutto il mondo, l’unica originale pizza è quella
VERACE NAPOLETANA, con
Mozzarella di Bufala e Pomodorini, Olio e Basilico.
La
Commissione Italiana Unesco ha dato il via libera all’iscrizione della
PIZZA napoletana nella lista
UNESCO del patrimonio culturale immateriale dell’umanità.
In Italia si sfornano circa
5 milioni di pizze per un totale di un miliardo e mezzo all’anno anche se sottolinea la
Coldiretti, i maggiori ‘mangiatori’ sono diventati gli
Stati Uniti che fanno registrare il record mondiale dei consumi con una media di
13 chili per persona all’anno, quasi il doppio di quella degli italiani che si collocano al secondo posto con una media di
7,6 chili a testa

STORIA della PIZZA NAPOLETANA
La vera
Pizza Napoletana nasce nel 1600 con una schiacciata di pane cotto a legna, aglio, strutto e sale grosso oppure con l’aggiunta di caciocavallo e basilico. L’uso dell’olio avvenne con la scoperta del pomodoro importato dal Perù. Nel 1800 in occasione della visita a Napoli dei sovrani di Italia, il
Re Umberto e la Regina Margherita, il pizzaiolo Raffaele Esposito che a quell’epoca era molto famoso, realiz
zo’ 3 pizze:
1) La Pizza MASTUNICOLA con
strutto, formaggio, e basilico
2) La Pizza alla MARINARA con pomodoro, olio, origano e aglio
3) La Pizza POMODORO e MOZZARELLA i cui colori richiamavano quelli della bandiera italiana. La Regina era molto golosa ed apprezzo’ molto quest’ultima pizza ed il pizzaiola in suo onore diede alla pizza il nome di PIZZA MARGHERITA. La PIZZA ha una storia e tradizione ed il segreto e’:
1) la qualita’ dei materiali usati uniti alla
2) maestria e abilità del pizzaiolo che ne fa’ un piatto ….
3) ….eccezionale, gustoso e molto digeribile


La vera PIZZA con il LIEVITO MADRE
Il lievito madre è un impasto a base di farina, acqua e zuccheri che mescolati tra loro e rinfrescati con costanza, fermentano spontaneamente. Questa fermentazione produce anidride carbonica che fa aumentare il volume dell’impasto e crea delle bolle interne. Le proteine della farina sono Gliadina e Glutenina, che a contatto con acqua si trasformano in Glutine che si lega con il carboidrato Amido e si forma una reazione con produzione di Co2( anidride Carbonica). Per attivare velocemente questa fermentazione si utilizza uno “Starter” che darà la spinta: può essere succo di frutta, succo di pomodoro, pezzetti di frutta, aceto e miele. I RINFRESCHI sono importantissimi e necessari, sono dei rabbocchi di farina ed acqua che servono a nutrire il lievito madre, in quanto la quantità di zuccheri dell’impasto si consuma ad ogni processo di Fermentazione, per cui occorre nuovo cibo ai batteri buoni. Metà dell’impasto viene tolto e si aggiunge all’altra metà della nuova acqua e farina, si rimescola il tutto e si lascia nuovamente riposare.

Si fa riposare per altre 24 ore e l’impasto inizierà a gonfiarsi formando all’interno delle alveolature e subito si avvertirà un odore di acido ma è normalissimo. La temperatura ideale è intorno ai 25/26 gradi e per velocizzare si puo’ anche appoggiare un panno caldo attorno al barattolo.
I RINFRESCHI si ripetono per altre 3 volte ogni 24 ore epoi altri 3 invece ogni 16 ore. A questo punto l’impasto e’ pronto.
PIZZA Digeribile …cosa significa?
Spesso il mercato della Pizza e’ pilotato verso l’utilizzo di farna di forza le quali finiscono per produrre una pizza di solito gommosa, scarsamente lievitata e nayuralmente poco digeribile. Oppure l’utilizzo di molto lievito artificiale permette di avere in poche ore tanti panetti pronti e quindi tante pizze da servire ai tavoli. Risultato finale sarà una Pizza che non ha avuto una giusta Lievitazione ma non è altro che un
impasto jurassico, gonfiato ricco di sale che con Birra o Coca Cola nello stomaco, continuera’ la fermentazione e quindi pesantezza assoluta. Addirittura alcune
PIZZERIE famose, si dice che sfornano più di 2000 pizze al giorno e questo fa molto pensare per chi conosce veramente la lavorazione del prodotto.
Occorre quindi: * Scegliere una
PIZZERIA di fiducia
*Approfondire sulle materie prime utilizzate e gli ingredienti di qualita’
*Conoscere la correttezza e la professionalità della manodopera
Una
PIZZA di qualita’ deve sprigionare sapore e profumo esilarante, ma sopratutto deve essere uno spettacolo armonioso di colori.