
Nel weekend di San Valentino 2025, nel fine settimana dal 14 al 16 febbraio scorso, è andato in scena al Nuovo Teatro Sancarluccio di Napoli lo spettacolo diretto e interpretato dall’attore e regista Adriano Falivene: Aspettando Totò con il giocoliere e attore Davide Borrelli, liberamente ispirato ad Aspettando Godot, celebre opera teatrale del drammaturgo irlandese Samuel Beckett, nel quale due personaggi, Vladimir (Didi) ed Estragone (Gogo), si intrattengono in una varietà di discussioni mentre attendono il titolare Godot, che mai arriva.
DA ASPETTANDO GODOT AD ASPETTANDO TOTO’
I protagonisti nello spettacolo di Falivene nella sala di via San Pasquale sono i due circensi napoletani Gnegno e Kefir, i quali si ritrovano nel luogo dell’appuntamento dove due anni prima Totó, importante regista e produttore, aveva promesso di allestire il loro spettacolo.
I due attendono l’impresario a un semaforo che potrebbe risolvere la loro vita, ma le continue delusioni li spingono in un baratro depressivo e sconfortante, ragionando addirittura goffamente sul loro suicidio.
Con l’ingresso di un terzo personaggio misterioso matura la consapevolezza secondo la quale la soluzione non può che arrivare da loro stessi, e poi il duo coinvolge alcuni spettatori in sala nella realizzazione del loro spettacolo. Una drammaturgia interessante con eccellenti improvvisazioni sul palco.
ADRIANO FALIVENE
Classe 1988, napoletano, Falivene si è formato presso la prestigiosa Accademia di Arte Drammatica del Teatro Bellini di Napoli. Ha iniziato a lavorare a teatro nel 2010, prendendo parte a spettacoli come Bizzarra, La Cenerentola o Filumena Marturano (per citare alcuni dei più noti).
È approdato in televisione con la produzione statunitense Trust, serie tv scritta da Simon Beaufoy e diretta da Danny Boyle, cui hanno preso parte due premi Oscar del calibro di Hilary Swank e Brendan Fraser.
La grande popolarità però è arrivata in Italia con la serie tv Il Commissario Ricciardi, tratta dai romanzi di Maurizio De Giovanni, in cui ha interpretato dalla prima stagione il ruolo di Bambinella, il femminiello graziato dal brigadiere Maione e suo consulente per alcune indagini.



