Ci troviavo sul Borgo Marinaro sull’Isolotto di Megaride, a ridosso del Castel dell’Ovo, nel quartiere San Ferdinando, unito alla terraferma tramite un istmo artificiale collegato col Borgo Santa Lucia, uno dei posti più antichi e belli di Napoli.
Oggi un punto di ritrovo e richiamo turistico della città. Qui i visitatori restano incantati dai colori e profumi del mare e dai suoni della vita quotidiana, una bellissima zona caratterizzata dalla presenza di bar, pizzerie e ristoranti, dove tutto è avvolto da un’atmosfera speciale e dove sembra che il tempo si è fermato. Un vivace quartiere marinaresco ai piedi del mitico Castello, che nel V secolo si insediarono alcuni monaci Basiliani che fondarono il loro convento. In tarda epoca ducale poi fu trasformato dai Normanni in una vera e propria fortezza. Tutt’oggi il borgo, sembra una cittadella e mantiene lo splendore aurorale di una zona di sbarco primitivo e di stampo greco cinto dalla scogliera, costruita allo scopo di frangere l’impeto delle onde.
Un tempo ospitava le barche delle famiglie dei pescatori di Santa Lucia ed in passato gli scafi blu dei contrabbandieri di sigarette. In questa vecchia marina dei pescatori, in uno degli scenari più suggestivi, c’è una trattoria storica,“Zi Teresa” che custodisce ancora oggi l’arte nei sapori di ottimi ingredienti attentamente selezionati, dove passione e tradizione sono espressi in ogni preparazione. Chi entra in questo locale viene accolto da un’atmosfera intensamente magica, una combinazione di due eccellenze, la storia e la cultura della buona ristorazione partenopea, un secolo di cucina di mare. Incontriamo lo sguardo sorridente della signora Carmela Abbate, chef di questa trattoria di famiglia, una napoletana doc.
Classe 1955 nasce e cresce in questa atmosfera ricca di stimoli, tra i fuochi e i fornelli del ristorante di famiglia, tra le coccole di un padre che la abitua alla cucina di casa e della sua trattoria. Un tempo chiamata “Da Carmela a Posillipo”, un omaggio alla figlia ed alla cucina semplice legata al territorio. La passione non l’abbandona più ed in cucina sarà sua madre, Mariolina, che riuscirà a trasformare la curiosità di questa bimba in vera passione e così come a farle conoscere tutti i suoi segreti culinari e le ricette tramandate. Qui Carmela conosce Mario della Notte, suo futuro marito, allora titolare del ristorante “Giuseppone a mare”, dove Carmela entrerà in qualità di chef e ne dirigerà la brigata. Dal 2008 nell’antico borgo di Castel dell’Ovo, Carmela Abbate insieme alla famiglia ai figli Stella, Serena e Antonio, conduce lo storico ristorante “Zi Teresa”, un marchio di qualità, una storia affascinante che inizia nel lontano 1860, con l’Unità d’Italia. La storia di questo locale ci racconta di una donna, Teresa, una popolana di Santa Lucia, soprannominata la Cuoca con lo scialle, che sposò un marinaio del luogo con il quale ebbe uno stuolo di figli che sfortunatamente perse tutti, insieme all’amato marito, a causa della guerra e delle malattie. Andò così a vivere in un basso del Borgo Marinaro con la cugina, anch’ella vedova ed ogni giorno preparava da mangiare per i nipoti. Erano piatti semplici fatti con la mano del cuore, il cui profumo attirava quotidianamente la curiosità del vicinato e dei passanti. Cosi iniziò la sua attività, un Ristorantino e da allora non c’era persona che non la conoscesse e arrivava a Napoli per gustare la sua cucina tradizionale ed i suoi piatti. Ben presto la fama di Teresa girò il mondo e le riviste di allora pubblicavano le sue arti culinarie e la sua buona cucina. In questo angolo di paradiso grazie a Carmela Abbate continua oggi la tradizione dei suoi piatti più acclamati che erano i polipetti alla luciana, gli spaghetti alle vongole veraci, la frittura di pesce, la zuppa di cozze, la fresella, le zeppole “aum aum” e tanti altri ancora. Un progetto che è riuscito a garantire una tradizione culinaria molto antica e variegata.
L’affezionata clientela la segue sempre con interesse per conoscere ciò che la cuoca propone. Divulgatrice di un eccezionale patrimonio culturale, custode di antiche tradizioni e al tempo stesso creativa e ambasciatrice di prodotti e territorio attraverso piatti poveri densi di storia, dove la tradizione ed il gusto si muovono di pari passo
Carmela:– Coraggio e intraprendenza devono camminare a braccetto con una sana cautela napoletana. In questo mestiere è importante fare un passo alla volta, senza sentirsi mai arrivati. Ho iniziato a lavorarci a 18 anni e la passione non mi ha più abbandonata. Amo il cibo, adoro stare tra i fornelli e ricercare nei visi il lampo di felicità che un buon piatto può regalare. La scelta di seguire le orme dei genitori è stata immediata. Con il tempo ho capito che in cinque minuti non si fa un piatto e per questo lavoro ci vuole tanta dedizione perché impegna gran parte della vita. Sono momenti ad alta tensione psicofisica, anche se poi appaga quando lo si fa con la mente e con il cuore. In cucina prediligo freschezza e semplicità e non amo troppi aggettivi: “per me un piatto è buono o non lo è
L’impegno, l’allegria e l’irrinunciabile lavoro di squadra hanno fatto sì che Zi Teresa collezionasse, negli anni, numerosi riconoscimenti e che oggi sia apprezzata per l’ accurata ricerca dei prodotti e per i piatti capaci di allietare i palati dei numerosi ospiti. Carmela è protagonista del menù e della sua cucina tradizionale partenopea resa innovativa dai costanti aggiornamenti e dalla passione per la buona tavola, con l’obiettivo sempre di offrire al cliente un indimenticabile viaggio tra i sapori del Mediterraneo. Il suo cavallo di battaglia è i Paccheri allo scoglio, una delizia per gli occhi e per il palato ma soprattutto irresistibile ricetta per chi è amante dei sapori decisi. E’ una pietanza preparata con un condimento a base di frutti di mare, molluschi e pomodorini rigorosamente del Vesuvio. Straordinario primo piatto classico napoletano, con una spolverata abbondante di prezzemolo. Rappresenta in primis uno dei più amati della città di Napoli perché racchiude i gusti più classici di questa stupenda città. L’intenso sapore e l’odore del mare ci trasporterà in una dimensione d’estasi. Carmela Abbate promuove il meglio della cucina partenopea e della dieta mediterranea
©Mangiamed P.Zinno