Il recente down di Facebook, Instagram, Whatsapp ci ha posto tutti davanti alla dipendenza dallo smartphone e dalla mania più frequente, quella dei selfie.
Quindici anni di social network, combinati all’avvento dei cellulari di ultima generazione dotati di fotocamera, e delle app di messaggistica istantanea, ci hanno cambiato profondamente, e non necessariamente in meglio, anzi.
SELFIE MANIA
Si evince tutto ciò anche dando un’occhiata ai 4 episodi del film “Selfiemania”, nato da un’idea di Elisabetta Pellini, che ne dirige anche l’ultimo capitolo con Andrea Roncato, Bianca Nappi e Milena Vukotic.
C’è anche l’italiana Caterina Murino in questo poker di storie grottesche e allucinate, interpretate al più da attori stranieri e sconosciuti, in sala dal 7 ottobre distribuito da Stemo.
“Temper Tantrum”, il primo episodio scritto e diretto da Francesco Colangelo, vede lo scontro tra la più classica delle influencer, protagonista di un’effimera economia digitale aggressiva quanto inconsistente, e la vecchia guardia dell’economia reale, cui dà voce la nostra Murino.
L’attrice sarda infatti è una giovane capitana d’industria, bella e determinata, erede di un impero metallurgico, che durante un viaggio di lavoro in Russia farà i conti, lei ex attrice e modella, con un nuovo mondo patinato e falso, quello delle instagrammer armate di selfie fino ai denti.
UNIVERSO SELFIE
Un universo che trova spazio addirittura nell’ameno scenario delle Alpi austriache, tra le nevrosi di una giovane coppia dipendente dai selfie e dai dati mobili.
Privi di ricezione e wifi, e alla ricerca disperata di una montagna per una proposta di matrimonio, i due ragazzi del secondo capitolo “Peak of Emotion”, diretto da Elly Senger-Weiss, si trascineranno fino al lieto epilogo, ovviamente coronato dall’immancabile selfie tra le nevi.
Selfie, storie e videoselfie rappresentano il dolce veleno della nostra epoca, la droga più astratta e pericolosa che inquina la mente di un giovane italiano in trasferta hollywoodiana nel terzo episodio, “The American Stream”, scritto e diretto da Willem Zaeyen.
L’OSSESSIONE

Ossessionato da un mito del web, un influencer e rapper californiano che si rivelerà un malsano modello per coetanei e aspiranti emulatori, il giovane connazionale dal soprannome equivoco è lo specchio di una generazione perduta nei pixel di un post o di un reel, intenta a percorrere la Walk of Fame di Los Angeles con superficialità e ignoranza.
LA MODA DEI SELFIE
La moda dei selfie però non contagia solo millennial e giovanissimi, perché persino una signora matura come la Vukotic – Madame Letizià è il suo nickname – ne diventa vittima eccellente.
L’ultimo appuntamento del film, “L’amore nonostante tutto”, diretto e scritto proprio dalla Pellini, è un piccolo viaggio nella follia della terza età, disposta a dar via regali di nozze e a sperperare i risparmi sul conto del coniuge pur di incrementare follower, tra video di sushi fatto in casa e arte contemporanea.
Un’anziana capace persino di trasformare un incidente nell’ennesima diretta social da offrire in pasto agli internauti, a spese del povero Roncato, marito pragmatico e paziente.
FESTIVAL
Durante l’estate 2021 “SelfieMania” ha partecipato all’Ischia Global Fest, dove Andrea Roncato ha ricevuto il Premio alla Carriera, e al Marateale Premio Internazionale Basilicata dove lo stesso Roncato è stato premiato come Miglior Attore ed Elisabetta Pellini invece come Miglior Regista.
L’episodio diretto da Elisabetta Pellini, ambientato a Santo Stefano di Camastra, la cittadina siciliana della ceramica, in provincia di Messina, si avvale della direzione della fotografia del maestro Blasco Giurato, del montaggio di Ugo de Rossi, delle scenografie di Beppe Mangano e delle musiche di Savio Riccardi, ed è stato premiato al Premio Internazionale Apoxiomeno.
La Pellini, attrice e regista italiana, è l’ideatrice dell’intero progetto, prodotto dalla Stemo Production srl di Claudio Bucci e co-prodotto dall’austriaca Elly Films e dalla russa Odysseya – Cinema di Fyodor Krat.
Il film, presentato a Varese nell’ambito del Premio Felix – Festival del Cinema Russo e al B.A. Film Festival di Busto Arsizio, ha previsto incontri con il cast in diverse città italiane dopo l’uscita al cinema, e per la locandina si è avvalso del talento grafico di Marco Lodola, uno degli artisti contemporanei italiani più celebri e influenti, molto legato al mondo della pop art e della moda e tra i fondatori e maggiori esponenti del Movimento del Nuovo Futurismo.











