
Dopo aver brillato al Festival di Cannes 2025 come unico film italiano in concorso, Fuori di Mario Martone continua a raccogliere consensi. Acclamato anche ai Nastri d’Argento 2025, il film è un intenso ritratto della scrittrice Goliarda Sapienza, interpretata con sensibilità e profondità da Valeria Golino.
L’appuntamento per recuperarlo è per il 31 agosto all’arena cinematografica di FOQUS, nei Quartieri Spagnoli di Napoli, nell’ambito della rassegna Un’estate a corte, ciclo Campania e dintorni.
L’ANNO D’ORO DI VALERIA GOLINO AL CINEMA
Il 2025 si conferma un anno d’oro per Valeria Golino, premiata come migliore attrice protagonista ai Nastri d’Argento grazie alla sua straordinaria interpretazione in Fuori.
Già protagonista con Angelina Jolie del film sulla Callas, Maria, l’attrice, sceneggiatrice e regista napoletana si è fatta notare ai David di Donatello 2025 con L’arte della gioia, tratto proprio dal romanzo più celebre di Goliarda Sapienza; la Golino si è distinta dietro la macchina da presa, ottenendo il David per la miglior sceneggiatura non originale con la miniserie di Sky Atlantic.
UN CAST FEMMINILE DA STANDING OVATION

Il film di Martone si avvale di un trio d’eccezione: Valeria Golino, Matilda De Angelis ed Elodie, tutte premiate ai Nastri, in un riconoscimento collettivo che non si vedeva dai tempi del Festival di Berlino 2003 per un trittico d’attrici (The Hours con Streep, Moore e Kidman, confronto da far tremare i polsi).
Non sono mancate le polemiche – soprattutto sui social – per il pareggio tra De Angelis ed Elodie, ma la forza dei ruoli interpretati giustifica la scelta: De Angelis regala un personaggio di grande complessità emotiva, mentre Elodie, dopo l’esperienza in Ti mangio il cuore del 2022, mostra una crescita sorprendente come attrice.
La sua interpretazione in Fuori vale anche come promessa di futuro nel cinema italiano.
LA REGIA DI MARIO MARTONE
Mario Martone, in collaborazione con la sceneggiatrice Ippolita Di Majo, firma una delle sue regie più ispirate. Come in Il giovane favoloso, il regista napoletano dimostra la sua abilità nel raccontare vite complesse e profonde, immerse in contesti culturali e politici ricchi di sfumature.
Nel film si respira la calura dell’estate romana e l’opprimente atmosfera del carcere femminile in cui Goliarda viene reclusa per aver rubato dei gioielli. Memorabile la scena in cui due donne riconoscono, parlando in napoletano, le collane rubate, con una leggerezza tragicomica che spezza la tensione.
UN RITRATTO INTIMO DEL GENIO E DELLA FOLLIA DI GOLIARDA SAPIENZA
Partigiana, intellettuale, femminista e scrittrice di rottura, Goliarda Sapienza – già moglie di Citto Maselli e poi compagna di Angelo Pellegrino (nel film interpretato dall’attore siciliano Corrado Fortuna) – emerge in Fuori come figura fragile e potente al tempo stesso.
Il rapporto con Roberta (Matilda De Angelis), tra prigione e libertà, è il cuore pulsante del film: una relazione fluida e intensa che racconta desiderio, empatia e disillusione. L’interpretazione della Golino restituisce tutte le sfumature emotive di una donna straordinaria, segnata dalla sua diversità e dal suo genio.



