
Anche se il numero 17 per i Pitagorici rappresenta l’ostacolo par excellence, è risaputo che ogni asperità nella vita occorre agli uomini di genio per emergere e per esprimere il loro pensiero, la loro arte e lasciare un segno nella Storia.
Si può dire che per la BTO 2025 di Firenze, edizione numero 17, vale lo stesso principio di prova e affermazione del genio e del genius loci, concetto caro ai latini, che oggi si riferisce allo spirito del luogo in chiave post romantica come atmosfera tipica, peculiare, distintiva e identitaria di una tappa di un viaggio, di una meta turistica.
BTO, acronimo di Be Travel Onlife, non è una fiera, né una borsa del turismo, bensì un evento unico e irripetibile, come ogni destinazione che si rispetti (e Destination è uno dei 4 topic quest’anno), interamente dedicato al turismo digitale in Italia l’11 e il 12 novembre 2025.
BTO, LUOGO DI INNOVAZIONE, FORMAZIONE, APPRENDIMENTO, CONFRONTO E SCAMBIO

Luogo di formazione e innovazione, discussione e aggiornamento sullo stato dell’arte del Digital Tourism nel Belpaese che di questa costola del terziario dovrebbe fare da tempo la spina dorsale della propria economia.
Occasione di confronto con 300 speaker nazionali e internazionali; e di incontro coi suoi 90 appuntamenti, di cui 56 panel, BTO alla Leopolda di Firenze celebrerà la 17esima manifestazione con un tema, scelto a marzo 2025, che abbraccia e attraversa tutto. Letteralmente, ça va sans dire.
CROSS TRAVEL, IL TEMA DI BTO 2025
Cross Travel è un mindset competitivo, di un cambio di paradigma, un modello per essere al passo coi tempi e reinterpretare il passato con gli occhi del futuro.
Si viaggia da millenni, anzi da milioni di anni; l’uomo migra ed emigra e si sposta ininterrottamente, oggi ancor di più su mezzi di trasporto veloci e con le tariffe low cost, e nel XXI secolo c’è bisogno di recuperare il mood del Grand Tour, fatto di scoperta, condivisione, stupore e immersione Goethiana nei luoghi dell’antichità e del presente, attraverso però le nuove tecnologie.
L’incrocio di culture, sapori, saperi e conoscenze, la contaminazione di linguaggi e codici passa per la cross experience, il cross food, il cross booking,il cross device, il cross mediae soprattutto lecross destination, per tornare a una delle carte del magnifico poker tematico di quest’anno.
I 4 TOPIC DI BTO 2025

Hospitality, Digital Strategy & Innovation e Food & Wine Tourism completano il quartetto di contenuti e percorsi tematici della due giorni fiorentina BTO.
Viaggiare oggi significa prima di tutto fare un’esperienza, vivere natura e borghi, fare un tuffo nei mercati storici e nei musei del gusto (oggetto di analisi dei panel che consiglio vivamente di seguire), riportare la mente indietro nel tempo, restando ancorati al presente digitale e agli strumenti che possediamo come un QR code.
Non a caso è questo uno dei progetti, di provenienza estera e in particolare anglosassone, che i cammini pedonali stanno cercando di importare nel Sud Italia, il museo a cielo aperto più bello del mondo (come ebbe a dire Philippe Daverio), per raccontare la storia che c’è dietro una chiesa, una semplice navata o una cappella, addirittura un albero o una scritta su un muro.
LE STORIE DIETRO UN CROSS TRAVEL E UNA CROSS EXPERIENCE

The story behind in tempi di storytelling e di Instagram stories per rivivere la magia di paesaggi e rovine antiche o per fruire di tutta la bellezza di una vigna, del fascino dei filari di un campo coltivato, nel pieno comfort e relax di resort nati in ex masserie, cascine, fattorie ormai didattiche, agriturismi dal respiro sempre più intellettuale e musicale nell’offerta enogastronomica, enoturistica e ricettiva.
I TEMPI SOCIAL DEL VIAGGIO
Bastano 15 o 20 secondi per immortalare un luogo speciale nelle storie social, e si può prolungare la visione con un reel nel feed o con un contenuto in evidenza, ma la dimensione spazio tempo nella mente del viaggiatore, moderno Viandante sul mare di nebbia, si dilata all’infinito se una visita guidata, un tour, un treno storico lasciano le giuste impronte.
Come quelle dei Sapiens nelle grotte, prima oggetto di scavo e di sopralluogo turistico poi, o i dipinti rupestri riportati alla luce negli anfratti calcarei dei canyon lucani, unicum esemplare di pittura altomedievale nell’Europa continentale.
NARRAZIONI DIGITALI MODERNE
Narrazioni che si animano sui nostri moderni smartphone come gli ologrammi di Star Wars nel buio di gole naturalistiche e cripte, tra Sassi, castelli e i vicoli di metropoli antiche e di vecchie colonie magnogreche frequentate dai turisti moderni.
Anche l’ospitalità cambia, si evolve e se ne parlerà al BTO tra una settimana, conservando sempre la sacralità degna di ostelli e ripari nelle vie del pellegrinaggio digitale e del cicloturismo (89 milioni i cicloturisti e cicloamatori solo in Italia nel 2024, più della nostra popolazione effettiva).









